Grifo, commenti post-partita: Venezia-Perugia 3-2
Purtroppo, è arrivata l’ennesima sconfitta e un ulteriore circostanza in cui non siamo riusciti a recuperare il risultato una volta andati in svantaggio. A riprova del detto “c’è sempre una prima volta”, c’è da registrare la reazione nell’ultima mezz’ora in cui siamo quasi riusciti nell’impresa, non solo di recuperare lo svantaggio, ma bensì di recuperare un gap di 3 goal di scarto. Lo sappiamo tutti che a questa squadra le cose semplici non piacciono. Comunque, è innegabile dire che dei progressi su questo aspetto depressivo della squadra sono stati fatti. Nel primo tempo e nei primi 15 minuti del secondo purtroppo non abbiamo fatto granché, un po' disattenti e troppo rinunciatari al cospetto di una buona squadra ma niente di eccezionale. È mancata un po' di attenzione difensiva, sicuramente l’infortunio prematuro di Struna non ci ha aiutato, e un po' di dinamismo a centrocampo. La scelta di far giocare Capezzi e Bartolomei insieme purtroppo non si è rivelata una scelta azzeccata. Ma d’altronde con il senno del poi è facile giudicare e fare tutti gli allenatori. La mossa poteva avere un senso ma non contro una squadra rapida come quella lagunare. Considerando come si era messa la situazione salvezza fino al pareggio del Pisa e che avevamo il turno più ostico rispetto alle nostre dirette rivali, possiamo ritenerci paradossalmente quasi soddisfatti di come si è conclusa la giornata. Il pareggio sarebbe stato ideale in quanto ci avrebbe consentito nell’ultima giornata di sperare che il Palermo non perda con il Brescia; invece, così dobbiamo sperare che il Palermo faccia bottino pieno in casa contro la squadra lombarda. In primis dobbiamo cercare di vincere contro il Benevento che non è affatto la cenerentola della categoria, in quanto costituita da ottimi giocatori e che sicuramente verrà al Curi per fare la sua onesta partita. La bellezza del calcio puro (speriamo lo sia stato anche altrove) è proprio l’imprevedibilità dei risultati in cui nessuno ti dovrebbe regalare niente. Venerdì sarà una serata particolare a cui non siamo nuovi; per chi andrà al Curi un orecchio o molto probabilmente il cellulare sarà collegato sulla diretta del match che si giocherà in contemporanea a La Favorita. Non è impensabile sperare in una vittoria dei rosaneri che annoverano ottimi giocatori nella rosa e che sono mossi dal legittimo desiderio di conquistare un posto nei playoff, in cui potrebbero recitare un ruolo non marginale. Non hanno nulla da invidiare alle rivali. La solidità del centrocampista Segre, la classe di Verre e la completezza del bomber perugino Brunori, solo per restare su giocatori che conosciamo bene, sono dei valori importanti per una squadra di serie b.
Nonostante
tutto, ancora nulla è perduto e pertanto abbiamo l’obbligo di crederci
sostenendo la squadra per tutti i 90’, accantonando per una sera la
contestazione. Nonostante la mia riconoscenza verso la proprietà credo trapeli
dai commenti, gradirei non sentire insulti o parole fuori luogo soprattutto
verso l’allenatore. Cerchiamo di rispettare un uomo e professionista serio che ha
sempre dato tutto per la causa perugina, mettendoci la passione di un
ragazzino, accettando pure di tornare dopo l’esonero frettoloso e tre partite
perse consecutivamente da mister Baldini.
AL
PAGELLE
PERUGIA (3-5-2)
Abibi 5 - Un po’ timido nelle uscite in presa alta. Incerto
Struna
sv – Grossa
perdita per la solidità difensiva. Sfortunato
Dal
2’ Angella 5,5 – Entra a freddo e non sfigura eccessivamente. Da
lui ci attendiamo maggiore personalità e guida del reparto. Timido
Curado
5 –
Soffre la velocità dei giocatori del Venezia e il ruolo di braccetto di
sinistra in cui è dirottato dopo l’infortunio di Struna. Insufficiente
Sgarbi
5,5 – Prestazione
quasi sufficiente e lontana da quelle a cui ci aveva abituato la scorsa
stagione. Controfigura
Casasola
6 – L’espulsione, forse eccessiva, macchia una buona prestazione e condiziona la prossima partita.
Certezza
Capezzi
5 – Non
si nota molto né in fase di possesso né in fase passiva. Impalpabile
Dal
59’ Iannoni 6 – È il centrocampista che garantisce equilibrio
e corsa alla squadra. Dinamico
Bartolomei
5 – Da
uno come lui ci si aspettano giocate che purtroppo non sono arrivate neanche in
questa circostanza. Delusione
Dal
59’ Luperini 7 – Il suo ingresso è decisivo per il dare il via
ad un possibile ribaltamento del risultato. Incisivo
Santoro
6 – Grande
corsa e sacrificio. Penalizzato nel primo tempo dalla presenza di compagni di
reparto un po' più statici, che non gli consentono di dare sfoggio anche della
sua qualità. Umile
Dal
81’ Kouan 6 – Entra con la grinta e la cattiveria agonistica giusta.
Grintoso
Lisi
6,5 – Uno
dei pochi a conferire imprevedibilità alla manovra. Vivace
Di
Carmine 6 –
In difficoltà contro la fisicità dei difensori del Venezia. Si riscatta in
occasione dell’assist a Luperini. Suggeritore
Di
Serio 5.5 –
Prestazione opaca rispetto a quelle a cui ci ha abituato. Non riesce a
sfruttare le sue enormi qualità di sprinter. Opaco
Dall’82’
Ekong sv.
Fabrizio
Castori 6 –
Sbaglia le scelte sul centrocampo iniziale. Bravo poi a correggere il tiro nel
secondo tempo e a crederci sempre. Tenace
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