Riflessioni Grifo: Non mollare mai
A qualche giorno di distanza dalla serata sciagurata che ci ha visto perdere in maniera pesante e non dignitosa contro il Cagliari, non ci resta altro che cercare di recuperare le poche energie nervose ancora a disposizione e spenderle in questi giorni per prepararci alla trasferta di Venezia nel miglior modo possibile. I risultati analoghi delle nostre rivali, seppure più dignitosi, da un lato attenuano gli effetti nefasti della nostra sconfitta, ma dall’altro aumentano i rimpianti per non aver mosso la classifica contro il Cagliari. È inutile vivere di rimpianti e pertanto concentriamoci sulle restanti due gare, consapevoli che le speranze di salvezza non sono elevate ma neppure inesistenti. Finché la matematica non ci condannerà è giusto lottare per raggiungere il nostro obiettivo.
Non fantastichiamo
troppo nel fare inutili tabelle di marcia né tantomeno facciamo pronostici
sulle nostre rivali; non stiamo nelle condizioni di poter fare nessun piano a
breve termine. Il calcio non è una scienza esatta in quanto è caratterizzato da
molte sfumature che lo rendono lo sport più bello e seguito al mondo anche in
virtù della sua imprevedibilità. L’obiettivo di ogni squadra vera dovrebbe
essere quello di giocare sempre per il raggiungimento della vittoria senza
precludersi nessuna possibilità. È giusto e saggio l’atteggiamento di rispettare
l’avversario, senza però temere nessuno. Pertanto, anche nella trasferta di
Venezia dovremo giocare per la conquista dell’intera posta in palio senza
pensare ossessivamente all’ultima spiaggia. Abbiamo troppi limiti caratteriali
per poterci gravare del peso di questa insostenibile responsabilità. Dobbiamo
paradossalmente far tesoro della pesante sconfitta contro il Cagliari, cercando
di analizzare gli errori commessi al fine di non ripeterli più. Mi aspetto una
squadra aggressiva ma al tempo stesso molto attenta, organizzata e soprattutto equilibrata.
Sicuramente il ritorno in campo di Di Serio ci darà quella freschezza ed
imprevedibilità di cui abbiamo molto bisogno. Farsi sopraffare dalla paura e
dagli spettri del passato sarebbe deleterio. Gori nella notte da incubo contro
la Reggina ha commesso degli errori gravi ma è altrettanto importante
sottolineare che in altre circostanze, che pochi citano, ci aveva salvato il
risultato. È un buon portiere, un professionista serio che pertanto si merita
il nostro sostegno senza se e senza ma. Cerchiamo di ripartire dalla
prestazione offerta a Ferrara aggiungendo quel pizzico di cinismo che ci è
mancato in quella circostanza.
Concludo con
una frase della campionessa del tennis Venus Williams, che dovrebbe farci riflettere
sull’importanza che riveste l’aspetto mentale e l’autostima nelle prestazioni
degli sportivi:
“Credi in
te stesso quando nessun altro lo fa. Ciò ti rende all’istante un vincitore.”
AL
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